Sono le 00.00 di Venerdì 3 Febbraio e questa pubblicazione in tempo reale corre anche sul filo di Radio StART nel programma “Fresh Start” a cura di Francesco Bibone e Paolo Tocco. Protagonista della loro diretta e di questa Anteprima è il cantautore toscano ANCE, al secolo Andrea Lovito , che presenta in esclusiva sulle nostre pagine il video del nuovo singolo “L’uomo non è sapiens”, altro estratto dal suo ultimo disco “Ergonomia domestica” di cui avevamo ampiamente parlato, disco disponibile solo in vinile, dagli store della RadiciMusic Records e nel canale Bandcamp. No a Spotify, dunque, per un lavoro che, alla canzone d’autore dalle soluzioni classiche, affida anche una dolcissima quanto viscosa critica sociale, di questo tempo, delle nuove condizioni umane e tanto altro.
Un titolo emblematico per questo tempo. La critica sociale è sempre presente nella voce degli artisti… secondo te perché? Perché all'artista tocca il compito di guardare più avanti e questo "oggi" è davvero difficile da accettare. Il titolo mi è venuto da una riflessione: La razza umana per quanto intelligente, non è ancora riuscita a risolvere i problemi più importanti per la sua salute e quella del mondo. Anzi li aggrava sempre di più. Con che coraggio ci definiamo sapiens?! Con che coraggio tutta questa intelligenza si lascia così sprecata per il bene di pochi?
E secondo te, il ruolo di un cantautore torna ad essere quello di sensibilizzazione? Lo è sempre stato. Il cantautore esprime semplicemente il suo pensiero in forma canzone. È da sempre il suo compito, quello di sensibilizzare l'ascoltatore ai cambiamenti del mondo. Ho scritto questo brano per un'esigenza spontanea, con la speranza che il messaggio possa essere colto.
Un video che presentiamo in anteprima: di fondo anche simboli di una preistoria. La provocazione secondo te arriva? La scelta dei dinosauri come protagonisti di questo clip non è casuale; nell'immaginario comune si sono estinti poiché non si sono adattati ai cambiamenti del loro tempo.
Un disco che non è su spotify… un vinile… o bandcamp… è questa la tua personale battaglia al futuro omologante? La scelta di tenere questo disco, almeno per un periodo iniziale, solo su supporto fisico è dettata dalla volontà di non omologarmi alla massa; vuole essere un messaggio, un'esortazione ad ascoltare con attenzione, a cogliere le sfumature. Canali di fruizione veloci come appunto spotify hanno tolto valore alle produzioni artistiche minori, buttando tutto in un unico calderone mordi e fuggi . I singoli via via sono usciti anche su questi canali, mi riservo di tenere l'intero disco per chi vorrà appunto un ascolto "slow", per appropriarsene e, spero, goderne
Oggi qual è il vero scopo, la vera ragione che porta un cantautore dentro i solchi di un disco nuovo? L'autoanalisi. Non è un caso che abbia aspettato nove anni prima di fare un album nuovo. Le melodie che ascoltate si sono formate nel corso del tempo dapprima nella testa, crescendo sempre più, finchè inciderle non è diventata una vera esigenza.
Articolo del
02/02/2023 -
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