A distanza di sei anni dalla loro ultima uscita discografica, tornano i Finley, chiamati così in onore del cestista Michael Finley, noto giocatore dell’NBA, band che all’inizio degli anni 2000 che incarnava il punto di partenza di una pop punk wave italiana esce con un nuovo singolo pubblicato con la label Hokuto Empire, che vede la collaborazione di Naska.
“Porno“ è il titolo della nuova traccia rilasciata, segna l’inizio di un nuovo percorso per la band, che negli ultimi anni si sono dedicati a rispettivi progetti radiofonici e non solo. Preziosa, in questo nuovo singolo, la collaborazione del giovane artista marchigiano Naska, forte dell’ottimo riscontro per il suo album “Rebel” e di brani come “Punkabbestia“.
Ciao ragazzi, quanto è difficile rimanere uniti come band dopo così tanti anni? Non è difficile se l’obiettivo è univoco: lasciare il segno. Un sentimento comune regola le nostre scelte. Il bene della band viene prima degli interessi del singolo
Il singolo "Porno" segna il vostro ritorno, in collaborazione con Naska. Un pezzo fresco ed energico. Qual è stato lo spirito nel scriverlo? Cervello spento e amplificatori accesi. Nessun messaggio particolare, se non quello di tornare a vivere la sessualità dal vivo e non dietro uno schermo. Volevamo divertirci senza sfociare nella macchietta e ci siamo riusciti anche grazie all’aiuto di Diego (Naska)
Quali saranno gli step successivi di questo vostro nuovo progetto musicale? Qual è il vostro obiettivo principale? Aspettative? Altri singoli, tutti diversi tra loro, e altre collaborazioni. Tour e poi chissà…magari un album! Suona quasi anacronistico, ma rimane sempre un traguardo e punto di Ripartenza. L’obiettivo è sempre lo stesso: portare gioia nella vita delle persone e dimostrare che siamo la band più sottovalutata in Italia.
Date consigli a Naska come fratelli maggiori e Naska dà consigli a voi? Credo sia successa più la seconda cosa. Diego ci ha trasmesso cosa vuol dire fare buona musica con grande efficacia. Determinazione, idee molte chiare e una visione futura del proprio progetto portano molto lontano.
Da primi rappresentanti del pop punk italiano, cosa ne pensate dell'attuale scena pop punk italiana? Non è mai esistita una vera e propria scena pop-punk in Italia. Forse più per mancanza di pubblico che di coesione tra band. La nuova wave invece ha sicuramente degli esponenti interessanti, ma numericamente è ancora incompleta. Sarebbe bellissimo se oltre a Naska e a LaSad altri progetti riuscissero a spiccare il volo per creare una vera e propria scena. Scena che invece era coesa ed elettrica nel punk italiano di fine anni novanta: Punkreas, Pornoriviste, Derozer, erano solo alcune tra le band che mi hanno svezzato musicalmente.
Quali artisti / band ascoltate attualmente e cosa volete consigliare ai nostri lettori? L’algoritmo può darvi consigli migliori…ahahahah. Adoro la musica contemporanea, ma se state impazzendo per la nuova wave, ascoltatevi un po’ di emocore americano primi 2000. Impazzirete.
Quali sono gli artisti / band secondo voi sottovalutati della scena internazionale? Una delle mie band preferite sono i Biffy Clyro. Negli ultimi anni hanno avuto un ottimo riscontro, ma sono ancora considerati come una band alternative pronta al grande salto
Articolo del
31/03/2023 -
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