Gabriele Masala Un disco scritto e pensato insieme ad Enrico Ruggeri di Domenico Capitani

Eccolo “Avevamo ragione”, il nuovo disco di inediti che corona un nuovo traguardo nella carriera artistica del cantautore sardo Gabriele Masala. Canzoni nuove, digitali e suonate, canzoni di emancipazione e di consapevolezza. Canzoni dentro cui regna un mestiere pulito di quel pop (dalle tinte rock talune volte) tipico di quel farsi leggero, romantico, socialmente utile nei ricami allegorici delle trame. E a proposito di liriche: tutte portano la firma di Enrico Ruggeri che a Masala ha regalato parole perché lui potesse renderle canzoni. Il risultato è questo disco che approfondiamo come nostro solito:

Gabriele Masala a lavoro con Enrico Ruggeri: ti sei messo accanto un nome che fa tanto ombra. Ne sei consapevole?
Certo che ne sono consapevole, ma la grandezza di Rouge è stata anche quella di non farmi pesare questa cosa e mi ha permesso di lavorare alla pari con lui, regalo infinito.

Un lucchetto antico apre… cosa? Su un baule di verità o catene che ci tengono prigionieri?
Spero apra entrambi le cose! L’idea di copertina è proprio quella: un lucchetto storico scardinato, rappresentante una cultura atavica insita in noi, dove la cultura è l’elemento di rottura.

E questo suono post-pop direbbe qualcuno, in bilico tra pop, tra rock e qualche arredo digitale… come nasce?
Nasce dalla mia voglia di un suono naturale, di utilizzo di strumenti base del rock, dalla voglia di suonare veramente, senza grande utilizzo di campioni elettronici.

Un lavoro che poi alla fine siede con sicurezza ed equilibrio nella forma classica del pop d’autore. Anche questo: una scelta che di suo è servita a celebrare anche il suono e la forma di Ruggeri?
Probabilmente si, ma è stata una conseguenza e non un principio. I miei gusti musicali si avvicinano molto a quelli di Rouge e al suo mondo, di conseguenza abbiamo ottenuto questo risultato sonoro in maniera del tutto naturale.

Ai giovani, alle nuove generazioni: questo disco secondo te servirà di ispirazione o sarà bistrattato perché lontano dal trend?
Beh, sicuramente non è omologato alla musica attuale, e per noi è motivo di vanto! Non è alla moda e non segue le tendenze di questo presente, ma spero comunque possa essere apprezzato proprio per queste sue peculiarità. Articolo del  17/04/2023 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati