L’avevamo annunciato il giorno dell’uscita ed eccoci come promesso ad indagare da vicino. Un disco ampio, libero, di forma e di contenuto. “Solo dal vivo” è il disco dal vivo di Carmelo Pipitone, lavoro solipsisitco e solitario che raccoglie due anni di concerti che in solo ha tenuto dentro numerosi club di tutta Italia. Brani da “Segreto pubblico” e “Cornucopia”, brani che ritrovano il fascino di nuove esecuzioni, quel suono personale che quasi stenta a condividersi col pubblico, offuscato da poche luci di scena, in un chiaroscuro intimo e prezioso. Un disco che ad indagarlo sembra quasi di sentirsi invadenti e invasivi. Un’esperienza a suo modo dispotica…
Solitudine. La prima parola che mi vien fuori da questo suono. In senso alto del termine sia chiaro. Che sia la salvezza in tutto questo mondo di connessioni e rumore? Credo che ognuno di noi abbia bisogno di silenzio, di un po' di solitudine, anche solo per riordinare i pensieri. Questo mondo sta diventando troppo veloce, complicato e rumoroso per le nostre orecchie e le nostre menti. Abbiamo bisogno di respirare e trovare un po' di spazio per noi stessi, altrimenti rischiamo di non poter dare niente di buono agli altri.
L’ho trovato in tal senso un disco molto politico e sociale. Un rimestare il passato nel tempo moderno di oggi… come la vedi? Questo disco è lo spazio che mi sono ritagliato per potermi e potervi raccontare i sogni,le preoccupazioni,i lividi. È quello che sono adesso e quello che sono stato. È inevitabile anche che ci siano delle incongruenze perché nel frattempo ho cambiato idea tantissime volte su tantissime cose,pubbliche e private ma mi piace vantarmene! Alcune cose del passato tornano a tornentarci o forse a farci sapere che sono lì quando e se ne avremo ancora bisogno.
Perché c’è tanto buio in questo disco? Perché non c'è un cazzo da ridere! Vedo il mondo per come è, pieno di errori (alcuni vanno anche in giro con le loro gambe!), di miserie e miserabili,di sofferenza e menefreghismo. No, non potrei mai parlare di "sole,cuore e amore", nessuno è così stupido da tornare a casa, entrare a letto e pensare di essere al sicuro da questa vita. Si può fingere che vada tutto bene ma prima o poi bisognerà fare i conti con la dura realtà, con la vita.
E se ti chiedessi che video ti viene in mente riascoltando le tue tracce? Un mix tra "Black hole sun" (Soundgarden), “Hana-b-fiori di fuoco” (Takeshi Kitano) e “Mila e Shiro”, ma fortunatamente non mi ascolto molto.
La tracklist: hai pescato tra le cose meglio uscite dei live o hai voluto seguire un filo conduttore diverso? In realtà la scaletta ha un suo flusso quindi abbiamo scelto le versioni migliori di ogni pezzo, sperando di trovarle. Devo dire che in due anni di live registrati abbiamo avuto modo di constatare una strana crescita in termini di suono e interpretazione, grazie sicuramente alle esperte mani di Gianmaria Spina, mio tecnico del suono e alla mia voglia di sperimentare che spero non mi abbandoni mai L'idea è di continuare in questa direzione, concentrarsi e cercare di fare bene il nostro lavoro.
Articolo del
07/07/2023 -
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