Un Ep eponimo per The Riva che all’anagrafe risponde al nome di Davide Ravo. Disco di rinascita sotto tutti i sensi che oggi passa anche dal nuovo video che EXTRA! Music Magazine vi presenta in Anteprima. Parliamo di “Istanti”. The Riva, artista che in qualche modo accoglie nel suo moniker il pieno il significato di una parola importante come deriva. Perché ad una mutazione di vita e di abitudini corrisponde inevitabilmente una trasformazione di tempi, di suoni, di forme espressive. E la libertà che ne vien fuori mette a dura prova le nostre abitudini. Tra spoken-words, suono lo.fi, forme pop e lirica misurata con peso poetico.
"Istanti” è un titolo forte. Oggi viviamo di istanti ma in un senso deleterio. Istanti rapidi, liquidi, troppo veloci. Qui ho la sensazione che siano istanti di respiro e di lentezza. O sbaglio? In “Anthropogus” il mio inconscio fa pervenire questa frase: “è concentrandosi che si ama davvero”. Effettivamente amando ci si concentra e si contempla ciò che si ha attorno. Di conseguenza gli istanti scorrono più lenti e armoniosi. Questa cosa accade ancor di più in “Istanti”, quando una figlia appare nel mondo naturale. È un respiro che dona serenità senza alcun tipo di conflitto. Solo pace, natura e l’amore infinito e poetico di un padre per la propria figlia.
Nuova vita nel video come nel testo. La gioia delle grandi cose in fondo è nelle piccole certezze che spesso ignoriamo. Che sia il brano manifesto della tua rinascita? Sì sicuramente la nascita di una figlia è un po' come rinascere da un'altra prospettiva. Prima eri figlio ora sei padre e ripercorri l'infanzia da un' altro punto di vista. Ci sono molti modi di crescere una figlia, su come vivere e partecipare a questo momento incredibile, uno dei più incredibili che possano mai accadere. Il metodo migliore secondo la mia sensibilità è quello di insegnare e allo stesso tempo lasciarsi insegnare. I bambini hanno molto da insegnare e un insegnamento molto importante è proprio quello di saper apprezzare le piccole cose. Loro hanno ancora intatto l'istinto primordiale di percepire la meraviglia da un prato, da un albero, da una pesca… hanno ancora intatta la fantasia: il potere più ecologico che esiste. Molti dei nostri vizi materiali potrebbero essere spazzati via dalla virtù del saper percepire la potenza della natura e dell'istante che si ha costantemente attorno in ogni momento: una fonte gratuita e inesauribile di puro benessere.
Te lo chiedo perché il disco arriva con un cambio di vita. E di nuovo torniamo anche al concetto di cambio di tempo da dare alla propria vita. Cosa mi dici in merito? Il disco arriva con un cambio di vita mio, ma anche un cambio di vita attualmente in atto in tutto il mondo. Il tempo non è più denaro, il denaro è diventato il nostro tempo. Penso sia giunto il momento in cui le persone si accorgano qual’è il vero senso prezioso della propria vita: comprendere che il vero valore sta nella potenzialità delle nostre percezioni. Se abbiamo basse le percezioni dobbiamo dipendere di più da materia e denaro, se invece si impara a farle crescere possiamo dipendere molto meno dalla logica del consumismo e cogliere senso di benessere e appagamento da una semplice passeggiata.
La forma del suono è “anarchica”, come a voler eludere certi cliché o certe abitudini. Cosa ne pensi? La forma del suono accompagna parole e versi caotici provenienti dall'inconscio creativo, dunque, essendo esse tratto distintivo di ognuno di noi, non può che distinguersi dalle maggior parte delle forme espressive omologate. È un intento molto rischioso: si rischia di venire fraintesi, si rischia di respingere più che attrarre ma il progetto si basa essenzialmente su autenticità e sincerità: il modo più vicino a rappresentare l'essenza dell'essere in tutte le sue più variegate sfumature.
Torniamo al video: un effetto disegnato, fumetto, distorto in fondo… elementi che narrano cosa? L’effetto rappresenta l’impronta non definita delle percezioni. Come in un sogno, quando valutiamo attraverso forti emozioni, ciò che arriva non sono elementi definiti in alta risoluzione ma è qualcosa che si avvicina di più a una forma indistinta e instabile. Ed è proprio questa mancanza di definizione che ci dona la possibilità di interpretare e vagare nella fantasia; ciò che serve per poter assimilare quei magici momenti che accadono nei sogni. Vivere mia figlia mi ha proiettato in questo mondo percettivo indefinito, impreciso ma denso e pregno di significati.
Articolo del
12/07/2023 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|