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Megaride
Megaride: un buon nuovo stoner napoletano
di
Domenico Capitani
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Arriva da una Napoli che pochi si aspetterebbero anche foriera di distorsioni stoner di grandi scuole classiche come quelle che arrivano dal vinile d’esordio dei Megaride. Si intitola “Mo’”, lavoro di grande gusto e anche di belle soluzioni pop che lanciano l’ascolto verso appigli più “quotidiani”. Ed è alla quotidianità che si rivolge la rabbia e la rivalsa di un suono e di un modo di pensare al rock decisamente severo e scuro nei toni. Bella la copertina, bello questo richiamo allegorico in stile Maiden che tanto si sottolinea da più parti.
Rock, stoner, a tratti metal... il tutto incontro il napoletano. Secondo voi che risultato ne è venuto fuori? Un risultato sicuramente accattivante. Violento dal punto di vista musicale ma autoironico e schietto dal punto di vista vocale. Familiare e innovativo nello stesso tempo.
Devo dire che è decisamente inusuale trovare il dialetto dentro forme di musica rock e derivati assai aggressivi. Se ci penso bene penso sia una formula unica o rara. In genere il dialetto lo troviamo dentro i ricami della canzone pop o d’autore... secondo voi? Di certo non è il primo accoppiamento che si fa pensando al napoletano, ma chi può dirlo? Non molto tempo fa si pensava la stessa cosa della musica rap associata al napoletano eppure...
Bella la copertina che rimanda molto alle copertine dei Maiden. In qualche modo è un richiamo? Pura coincidenza. Il "processo creativo" della copertina si basava su 3 capisaldi fondamentali: Un richiamo alla nostra terra, un'atmosfera epica alla Dragon Ball, il tutto con i colori di una felpa di Alessio il chitarrista.
E nello specifico la balena che cosa sta a significare? La balena rappresenta un po' quello che è la nostra musica. A primo impatto grande, imponente e spaventosa, ma conoscendola ci si rende conto che è un animale molto amichevole e pacifico.
Il qui ed ora sarà la nostra salvezza? Contenuti ed emozioni "usa e getta" stanno diventando pian piano la normalità. Vivere il momento può essere un buon modo per fermarsi, ragionare e capire che a volte rallentare è la cosa migliore.
Articolo del
30/10/2023 -
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