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Petramante
Petramante: un violento volo a planare
di
Domenico Capitani
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Dolcissime le liriche e i disegni melodici, sospesi e ambigui gli intermezzi di pianoforte che troviamo lungo l’ascolto. Perentoria la voce di Nada che appare in un brano forse bandiera e manifesto di tutto il lavoro. E altrettanto viscose e dense di potere visionario le liriche di questo nuovo ritorno dei Petramante. Si intitola “Ortica”, disco che troviamo anche dentro una bella release in vinile e che spezza dieci anni di silenzio dalle scene discografiche. “Ortica” lo ascolto con la comodità di un divano ma con l’urgenza di una rivoluzione personale. C’è della contemplazione, un’analisi e una maturità che dieci anni di grandi cambiamenti soli possono portare.
Tornano i Petramante con un disco che dal titolo vuol pungere ma poi in realtà coccola e custodisce. Sembra una incoerenza… e invece? Il prurito da ortica è crudele ma passa in fretta. Nel disco ci sono entrambe le cose: uno sguardo più grave e uno più rassicurante, e ci pare che questo avvenga contemporaneamente.
Mi piace sempre indagare sui colori. Penso siano sempre questioni connesse. E questo disco è popolato da colori scuri, da nebbie, da velate sospensioni quasi apocalittiche. O sbaglio? In realtà lo abbiamo scritto e suonato immaginando luci fluorescenti ad illuminare il buio, ma poi è l'ascoltatore ad essere condotto verso uno spettro di colori legati alla sensibilità personale e a quanto si riconosca in alcune esperienze di vita.
Anche questa sensazione di sospensione… di certo ogni canzone trova la sua risoluzione, ma temo che il tutto in fondo resti in bilico, come a non voler cantare una soluzione definitiva. Voi che ne pensate? Certezze non ne abbiamo, o forse pochissime. Nella scrittura indaghiamo, descriviamo ricerche, piuttosto che rappresentare le nostre sicurezze.
Si torna dal vivo. È una nuova rinascita anche in questo. Come vi siete riscoperti? Sul palco siamo molto più concentrati, sia per la freschezza del lavoro che per la complessità degli arrangiamenti e della strumentazione dal vivo.
“Ortica” è il disco del ritorno o una frattura nella normalità da ripristinare? Nonostante il lungo periodo intercorso dall'ultimo disco, non abbiamo mai pensato a noi come ad una cosa terminata o fratturata. Abbiamo vissuto andando avanti per una via fatta da un fascio di strade, come la Francigena, e in questo momento siamo tornati a camminare nello stesso tratto.
Articolo del
23/11/2023 -
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