Ha partecipato a tante colonne sonore e ha portato nei teatri di tutto il mondo la musica più varia, dalla canzone napoletana a quella sudamericana. Sempre con una particolarità: fischiando. Elena Somarè, milanese, 49 anni, ha studiato ritmica e armonia e si esprime con il fischio come se fosse uno strumento. Pochi giorni fa, su tutte le piattaforme digitali, a cominciare da YouTube, ha pubblicato il brano Avinu Malkeinu, cantato in precedenza da Barbra Streisand, una preghiera universale rivolta al Padre, quel Padre che è lo stesso in tutte le religioni. È un momento di spiritualità che assume una valenza maggiore in questo tempo di guerra.
“Ascolta la nostra preghiera, aiutaci a porre fine alla pestilenza, alla guerra e alla carestia. Fa sparire dalla terra tutto l’odio e l’oppressione”, recita l’invocazione del testo originale che contiene una richiesta di perdono per gli sbagli fatti dagli uomini e un inno alla pace per l’anno che verrà. Ma quella di Elena Somarè è una preghiera senza parole; è la melodia che libera i nostri sentimenti.
La scelta di usare il fischio come strumento vuole ribadire anche l’emancipazione femminile perché nella storia l’atto di fischiare era considerato indecente per una donna. Tutti sappiamo, invece, l’importanza datagli da musicisti come Ennio Morricone di cui restano pezzi memorabili destinati ai film “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto e il cattivo”, brani che restano nella storia, eseguiti dai Cantori Moderni di Alessandro Alessandroni.
Nella storia il fischio era associato ai demoni, tanto è vero che l’unica Opera fischiata è il Mefistofele di Arrigo Boito. Elena Somarè è stata incoraggiata a usare il fischio da quando aveva pochi anni grazie a una famiglia dedita all’arte, pittori da sette generazioni. La bambina poteva esprimersi a livello artistico come avrebbe preferito. Da lì una carriera di successi con la partecipazione alle colonne sonore dei film di Paolo Sorrentino e Pupi Avati, la realizzazione di diversi CD, l’esibizione nei teatri più importanti, davanti a un pubblico non avvezzo a vedere una donna fischiare come accadde ad Abu Dhabi e in India.
A chiudere il cerchio della propria ricerca musicale, Elena Somarè ha pubblicato il libro “L’arte del fischio”, edito da Dantone, un manuale unico al mondo. “La musica è un mezzo straordinario per parlare all’anima e il fischio è la nostra voce più ancestrale”, ha detto Elena Somarè che, abitualmente, si esibisce in duo con un chitarrista svedese e in quartetto con arpa, chitarra, pianoforte e fischio. In Avinu Malkeinu che potete ascoltare gratuitamente su YouTube, suonano Mats Hedberg, (chitarra classica, Ebow, campionatore); Lincoln Almada (arpa paraguaiana); Gianluca Massetti, (tastiere); Morgan Agren (batteria e percussioni); Filippo De Laura (violoncelli & Root tar violin); Bernhard Wostheinrich (Soundesign e campionatore). Il brano è stato arrangiato da Mats Hedberg e masterizzato da Claes Persson.
Articolo del
02/01/2024 -
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