Sono penne delicatissime che forse, a malincuore penso, è un tempo sbagliato a vederle spuntare. Se dischi come questo fossero nati anni fa, ora non staremmo qui a convincervi di quanto ricche siano certe produzioni. Eppure dobbiamo farlo, in fondo è il nostro compito… Bruna la sottolineo con estremo piacere, giovanissima penna italiana, di una bellezza acqua e sapone, di un corpo che diviene forma e suono assieme alla sua scrittura, liquida dentro mille metamorfosi. Ricco di soluzioni digitali anche grazie alla pregiata produzione di Gheesa, DNVR & Freccia. “Ibrido” è un disco che smonta le abitudini, le sistema dentro nuovi scaffali e alla fine ci ritroviamo in mano le mille facce di una donna che potrebbe benissimo somigliare alla vita di ognuno. Un disco di pop d’autore ampiamente sospeso dentro volute non prevedibili a priori.
Una produzione davvero eccellente, da sottolineare con attenzione. Hai giocato moltissimo con i delay della voce… ha un motivo? I delay della voce li abbiamo inseriti con l'obiettivo di "accarezzare" l'ascoltatore e coinvolgerlo maggiormente all'interno dell'esperienza sonora. Soprattutto in alcuni brani, mi interessava che la voce si inserisse fortemente dentro la produzione e si percepisse come eterea.
Trovo che il momento più alto del disco sia “A piena mente”… trovo anche che sia un brano che si distacchi moltissimo dal resto del disco. Che ne pensi? "A Piena Mente" è stata un'analisi molto intensa sul mio modo di scrivere. Dico sempre che mi è servita molto per riconnettermi durante un periodo di grande sconvolgimento. Quando Gheesa, nello studio MacroBeats di Milano, ci ha fatto ascoltare una prima versione della produzione di "A Piena Mente", siamo rimasti davvero colpiti: il sound sperimentale e quel forte contrasto tra la strofa e il ritornello era esattamente la trasposizione sonora di quel senso di contrapposizione che volevo fare trasparire.
E che location straordinaria dentro il video che troviamo in rete… dove si trova? La location di "A Piena Mente" si trova nelle campagne delle Madonie, a Polizzi Generosa. Il video, realizzato da Zen_It, è stato pensato proprio durante un ritiro creativo a Polizzi insieme a tutti gli artisti de Lo Stato Dell'Arte. Abbiamo passato quattro giorni immersi nella scrittura e nella creatività. Da quell'esperienza è nata anche "Il mio tempo che vive".
Parli di una residenza artistica che hai condiviso con Picciotto sui Nebrodi. Ovvero? Di cosa parliamo? La residenza artistica con Picciotto è stata una delle esperienze più belle. E' arrivata nel momento più frenetico, avevamo paura di non riuscire a chiudere il disco, tutto era una corsa contro il tempo. Ci siamo rintanati nel paese di Castell'Umberto: il mindset era così tanto focalizzato che in tre giorni abbiamo chiuso il testo e la melodia di quattro canzoni (tra l'altro quelle di cui vado più fiera). Lì, ho segnato proprio il passaggio ad una Bruna più matura e più consapevole.
Al corpo concedi uno spazio importante e anche un ruolo importante… e parlo anche del suono. Sai che trovo molto fisico questo suono? Non so se ho reso l’idea… difficile spiegare le sensazioni a volte… È vero! Ci sono brani in cui ho voluto che la voce diventasse non solo suono ma anche esperienza sensoriale a tutti gli effetti, e quindi anche fisica, un po' come il velluto che sfiori: Sottofondo, ad esempio, ha sfumature molto "sensuali", così come Mantide o Eros e Thanatos. In altre ancora il corpo viene narrato per indicare la maturazione anche emotiva di una persona (come in "Ricordati di te").
Dal vivo…? Come suonerà questo disco? Ho avuto l'onore di poter presentare il disco in band con una formazione tutta al femminile in uno dei club più importanti della scena musicale, "I Candelai". E' stata una lunga gestazione ma il sold-out di quella serata e la gente che già sapeva tutte le canzoni a memoria ci ha davvero riempito il cuore. Credo sia stato uno dei giorni più felici della mia vita. Adesso non voglio più scendere dal palco! Stiamo organizzando un tour invernale-primaverile in tutta Italia, già non vedo l'ora.
Articolo del
23/01/2024 -
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