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Tommaso Buldini and the Decadence Club
In bilico tra il pensare ed il pensato
di
Domenico Capitani
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Potrei perdermi per ore a riflettere girovagando in bilico tra le mille chiavi di lettura che trovo dentro questo fail di sistema che è il suono circolare, affascinante di Tommaso Buldini and the Decadence Club. Parliamo di “Linea di pensiero”, un EP che fa da preludio a "Sottosuolo”, un disco in uscita il prossimo novembre sempre per Ruvido Records. Mescolando il suono dalle sembianze krautrock affilate dal duo dei Decadence Club ma che poi devia dentro finimenti industriali, electro e nichilisti come questi testi dai continui rimandi e allusioni dagli spigoli vivi. E poi l’opera visionaria che si completa con un video dalle profondità primigenie della computer grafica. Almeno questo mi arriva… e a voi?
Il Kraut Rock nelle tue visioni. Come nasce questa commistione? I progetto di Andrea e Riccardo era focalizzato su un elaborato kraut rock, di questa corrente nel nostro progetto è rimasto ben poco, forse il sapore.
Visioni: immagini reiterate quasi ostinate, quasi violente a tratti nella loro perentorietà. Hai una ragione o è pura estetica? I testi derivano dalla mia pittura, che è basata su un lungo e doloroso percorso di psicoanalisi. Diciamo che rappresentiamo il mondo anche con la sensibilità iper amplificata del bambino interiore.
Nelle immagini di "Linea di pensiero" ci sono tantissimi rimandi anche alla morte... come allegoria della morte sociale che viviamo? Non credo ci sia nessuna morte sociale in atto, la morte è un aspetto della vita poco "pubblicizzato" in occidente, quando se ne fa esperienza, quando si perde una persona cara, si aprono nuove prospettive sulla vita.
E ci sono rimandi alla sessualità, all'istinto dunque... o sbaglio? Alcune canzoni parlano di incesto, altre di tenerezza e bisogno d'amore e contatto fisico.
Che poi il "Divano" è un punto centrale che torna in questo Ep... insomma possiamo parlare di critica sociale? È un brano che tratta essenzialmente la depressione, ma anche la "morte cerebrale" che colpisce tante persone dopo una certa età: mancanza totale di passione, interessi. Tanti si ritrovano appassionati di vini e orologi, una cosa che mi fa molto ridere e un po' pena.
Articolo del
17/10/2024 -
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