La psichedelia lui l’aveva ampiamente celebrata nei suoi degli esordi. Sembra una voce fuori dal coro con un modo rock decisamente anacronistico. Oggi Luca Amoroso torna con un disco nuovo, volendo più potente del precedente. Si intitola “Gli Angeli Torneranno A Prenderci”, canzoni dalla forma antica con un mix di voce che fa dieci passi indietro si fa corale, quasi eucaristico… e tanti i rimandi alle sacri scritture. Un disco dove la solitudine trova una ragione centrale ma non è l’unica ragione, non è l’unico modo di ascoltarlo. Ritrovare se stessi dentro le pieghe di questo continuo cambiamento. Ermetico, sintetico Luca Amoroso, di certo non come il suono che fa.
Un nuovo disco che sembra sposare direzioni più rock, decisamente più ruvide… vero? Si decisamente, questo album è molto più rock e ruvido di tutto quello che avevo fatto. C’è dietro una rabbia non indifferente. È molto grezzo. Così come i testi taglienti.
Direzioni decisamente più inglesi, quantomeno nell’aspetto del mix e delle atmosfere. Cosa ne pensi? Si, io e Matteo Spinazzè, il fonico e ingegnere del suono, ci siamo ispirati ai dischi grunge anni 90 fatto dai Stone Temple Pilot oppure dai Soundgarden, così come “In Utero” dei Nirvana. Anche le tecniche di registrazione sono state fedeli a quell’epoca e quei dischi
“CUMA” invece esce dai binari: la voce fuori dal mix e un taglio decisamente cantautorale. Una pausa dalla psichedelia… come la spieghi? Così come a teatro, ho voluto creare una sorta di preludio della fine. Arriva la quiete prima della tempesta finale.In questa ottica la quiete è’A Cuma”, una canzone molto cantautoriale dedicata a un cane, un golden retriever che conoscevo, che se ne è andato dopo aver lottato con un brutto male.
“APOCALISSE” anche esce dai binari. Uno strumentale che sta in bilico tra rock e il prog, tra la scena underground anni ’90 e l’India dei Beatles… che mi dici? Dico che registrarla è stato un inferno! È strutturata in molte parti e la batteria ha un ruolo a sé, siamo stati molto tempo a registrare. Matteo è stato impeccabile nel mix finale. Le sonorità sono ispirate più ai King Crimson che ai Beatles direi.
E a proposito: c’è molto di Beatles. Vero? Si molto del White Album
Dalla Bibbia prendi concetti di redenzione e rinascite. Anche l’amore lo pensi all’indomani di un’apocalisse che invece stiamo vivendo. Perché questa visione? Se ho letto bene… Si sembra che siamo in un’epoca di crisi amorosa anche, non c’è più fedeltà sembra, non importa più a nessuno dell’amore sincero, è tutto così Inquietantemente distruttivo. Viviamo in una epoca folle.
Questo disco oggi che storia ha? Lo troviamo dove… dal vivo? Lo troveremo dal vivo e perché no, in vinile.
Articolo del
18/10/2024 -
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