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Ciao ragazzi, e complimenti per questo lavoro interessantissimo, “Tears Catch Fire”! Sono ormai diversi anni che siete sulle scene, avete fatto esperienza, vi siete fatti conoscere. Se doveste fare un bilancio della vostra avventura fino ad oggi, vi direste soddisfatti dei risultati ottenuti e del rapporto con i vostri fans? Oppure avevate delle aspettative, verso il mondo della musica, che sono state deluse? Innanzitutto ti ringraziamo per i complimenti...sono sei anni che portiamo avanti questo progetto pieno di ambizioni: siamo partiti con tanta umiltà, ma con i sogni a mille (come ogni band dovrebbe avere)... Abbiamo fatto tante belle esperienze e vorremmo farne molte altre: ne abbiamo di pane da mangiare, e siamo affamati! :-) Abbiamo firmato con la Ossigeno che ci permetterà di andare su I-TUNES grazie all’Alma Music... E non finisce qua… Abbiamo appena firmato un contratto discografico con l’etichetta inglese COPRO RECORDS: pensate che ha tra le sue fila gli Earthtone9 (una delle band con cui siamo cresciuti)… Sicuramente è motivo di grande orgoglio per noi, ma continueremo a suonare con la massima umiltà, per continuare a dare emozioni a tutti coloro che ci seguono veramente, in modo da ricambiare tutto l’affetto che ci trasmettono giorno dopo giorno… Loro sicuramente ci danno molta forza, soprattutto nei momenti più cupi… Ogni giorno leggere mail piene di attaccamento e messaggi calorosi rinforza sempre più il legame band/fans: siamo sempre disponibili a scambiare anche idee, perché no, e loro sanno di non disturbarci mai, perciò a tutti diamo tranquillamente anche il numero di telefono, senza alcun problema...
Oltre ad essere nel roster della prestigiosa Alkemist Fanatix, siete tra le poche band underground italiane che hanno l’opportunità di lavorare con un’etichetta internazionale. Una responsabilità in più, ma senza dubbio anche uno stimolo... E’ sempre stato un sogno lavorare con un’etichetta così importante: grazie all’Alkemist Fanatix Europe siamo riusciti ad arrivare all’attenzione della Copro Records… E’ una responsabilità in più, certamente, ma anche un grande stimolo e una possibilità che non ci faremo sfuggire: la stiamo prendendo con l’estrema determinazione e la serietà che da sempre ci caratterizza...
Ascoltando “Tears Catch Fire” mi sono venuti in mente naturalmente gli dèi del grunge, i Nirvana; ma anche i grandissimi Thursday, con quella loro poetica decadente, e i Placebo con il loro stile al tempo stesso graffiante e raffinato. Riconoscete elementi di questi ed altri artisti nella vostra musica? Sicuramente Nirvana, Thursday e Placebo sono ispirazioni involontarie per noi: a furia di ascoltare questi gruppi stupendi qualche piccola influenza viene fuori, ma noi cerchiamo di essere sempre e comunque il più originali possibile, perché non ci piacciono i gruppi “copia/incolla” e ci teniamo al nostro sound… quello che si è formato trasformandosi di anno in anno in uno stile, direi, originale... La nostra musica può piacere moltissimo o non piacere per niente, ma pensiamo di aver tratto dal profondo di noi stessi il nostro sound, trasmettendolo in tutta la sua essenza.
In ogni caso, sono tutti artisti che nelle loro canzoni propongono una visione decisamente tormentata della vita. In un certo senso, attraverso la musica mettono nero su bianco le proprie emozioni: soprattutto quelle negative, quelle che la maggior parte della gente ha paura di ascoltare. E’ così anche per voi, nella vita quotidiana? Guarda... pensiamo che le emozioni che si trasmettono in questi generi siano infinite, per via di questo miscuglio di atmosfere trasognanti e testi avvincenti, pieni di rivalsa, che penetrano fino a far ribollire il sangue nelle vene... Poi questi artisti forse raccontano semplicemente la verità che tanti nascondono, in questo mondo corrotto... Fortunatamente esistono fonti di informazione alternativa molto interessanti nel web. La frase che hai detto è perfetta: “Quelle che la maggior parte della gente ha paura di ascoltare”! E’ così, anche noi mettiamo nero su bianco, senza nascondere niente! Penso che i testi indimenticabili del Rock siano stati scritti in momenti di malinconia, perché comunque per scrivere qualcosa di sentito bisogna mettersi a nudo con naturalezza, nei momenti in cui c’è un alone nero attorno a noi; non penso sia emozionante mettersi a scrivere un testo nel pieno della felicità, dove sono richieste... tre parole: sole, cuore e amore! :-)
Tra le canzoni dell’album, a me piacciono molto "I will die again", "Lost in myself in the dark", e anche "My tears catch fire giving off paranoic rage 1", che mi sembra esprimano bene l’originalità del vostro sound... A quali vostri brani, nuovi e vecchi, siete più legati, e sotto quali aspetti (songwriting, tecnica ecc.) sentite di essere cresciuti con “Tears Catch Fire”? Sinceramente sono legato a tutti i miei testi, non ne dimentico nessuno... Logicamente a qualcuno sono più legato per via della sua storia... Nei demo c’era l’essenza di Seattle, che fuoriusciva da noi a furia di ascoltare le band di quella favolosa città, ma questo album di certo ci ha portato ad una maturazione che attendevamo da anni. Nato da un progetto Grunge, ora il sound risulta essere molto più complesso e avere svariate sfaccettature, che difficilmente possono trovare una collocazione etichettabile! “Tears Catch Fire” racconta di quei giorni malinconici che tutti noi abbiamo, e di quella gran voglia di rivalsa, che mai si esaurirà, di lottare, soprattutto nei momenti di esasperazione, per un mondo migliore... corretto... civile... semplicemente normale! Visto che mi nomini tre canzoni te ne parlo con piacere... "I Will Die Again" ha un testo surreale: Morirò ancora significa che, anche se continuerai a farmi del male e a pensare che prima o poi morirò di dolore, io non cadrò definitivamente a causa tua e sarò più forte di te, perché la mia forza d’animo di sicuro non teme la tua malvagità. "Lost In Myself In The Dark" sfoga la frustrazione di doversi allontanare da qualcosa d’importante: è quando capisci di dover cambiare marcia e aria, ma non vorresti mai scordare tutte quelle emozioni uniche, e quindi vivi un’intensa lotta interiore. Ci hanno detto più volte che la canzone si arricchisce con il solo di piano affascinante, che rapisce per sensibilità e delicatezza. In effetti il piano dà quel qualcosa in più al pezzo!! "My Tears Catch Fire Giving Off Paranoic Rage" si divide in due parti: se nella prima i suoni sono più psichedelici e rabbiosi, nella seconda gli strumenti si fondono assieme alla voce in maniera idilliaca, regalando emozioni che sfociano nel vortice di un ritornello orecchiabile, da coro a squarciagola, per poi passare ad un turbine fischiettante e finire in un’autentica isteria psichedelica, da strapparsi i capelli!! Canzone strana, lo ammetto! :-)
Che mi dite del futuro? State lavorando a del nuovo materiale, avete nuovi progetti legati al mondo della musica? Stiamo realizzando il disco della verità con la Copro Records: le canzoni sono pronte, abbiamo tirato fuori il meglio di noi stessi e sentiamo di essere maturati maggiormente rispetto al precedente lavoro… Poi andremo a registrare nel West Link Studio di Pisa con il grandissimo produttore Alessandro Paolucci (Raw Power), da cui abbiamo solo da imparare... Questo disco avrà delle armonie struggenti e al tempo stesso entusiasmanti! Stiamo organizzando un tour che ci porterà a suonare oltremanica: suonare in Inghilterra è un altro sogno che si realizza, e siamo determinati a giocarci la nostra chance, dando il meglio di noi stessi!! !
Grazie di tutto e in bocca al lupo!!! Grazie a tutti i lettori della webzine XTM e a te per la stupenda intervista... Se ci permetti, vogliamo ringraziare infinitamente tutti i nostri calorosi fans, la Copro Records, l’Ossigeno, ma soprattutto la fantastica Alkemist-Fanatix Europe che ha appena firmato per Warner Bros: c’è la possibilità che in futuro ci sentirete nella colonna sonora di qualche film, o addirittura in un videogame... saremo il vostro incubo!!! :-) a parte gli scherzi, che soddisfazione enorme! A presto ragazzi e fate un salto su www.myspace.com/stormofdamnation!
Articolo del
06/04/2009 -
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