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Pino Casamassima
IS IT ONLY ROCK’N’ROLL? - Breve storia della canzone di protesta e dei movimenti giovanili.
2023
Diarkos
di
Claudio Biffi
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Ogni periodo storico ha i suoi riferimenti culturali e ogni persona lega i propri ricordi ad avvenimenti particolari del proprio vissuto che siano delle foto, dei profumi o dei sapori ma forse la musica è quell’essenza straordinaria ed unica che caratterizza i passaggi più importanti della nostra vita. In questo libro l’autore ci porta in un viaggio affascinante che ripercorre i momenti più significativi della storia del dopoguerra legati alle canzoni di protesta e ai movimenti creatisi intorno ad esse attraverso i protagonisti e i loro album prodotti dai primi anni Sessanta alla fine di un Novecento affollato di movimenti e cambiamenti epocali in campo artistico arrivando fino al distruttivo grunge, al successivo garage rock e all’avvento del rock elettronico. Movimenti musicali che sono stati, di fatto, la colonna sonora di più epoche, tutte accomunate dalla costante della ribellione.
Pino Casamassima, giornalista, scrittore e autore teatrale, vanta numerose collaborazioni editoriali con le più prestigiose testate giornalistiche e media internazionali (Rai Storia, Bbc, Cbs, History Channel) e ha pubblicato una cinquantina di libri di cui una decina sul tema della musica di qualità ma in questo ”Is it Only Rock’n’Roll” si concentra sulla dicotomia che lega il significato che la canzone esprime e l’effetto che ha sulle persone che poi da questa ne scaturisce. Nella sua prefazione l’autore precisa che questo libro non contiene la storia del rock ma ” è una cavalcata sulle praterie contestative e antagoniste, ma anche una panoramica dei tanti movimenti che hanno nutrito cinema, letteratura, arti varie e musica, rock in primis, e tanto da essi ne hanno ricevuto in una sorta di mutuo soccorso, anzi, di vero e proprio scambio simbiotico” .
Il libro non è suddiviso in capitoli ma in paragrafi che non rispondono a logiche temporali o argomentali e si snoda nel tempo attraverso una narrazione fluida e incisiva dove le Canzoni segnano gli accadimenti storici e viceversa e il cui testo viene commentato dall’autore attraverso i ricordi di quei momenti o con note d’autore significative. Passiamo così dal racconto di «How many roads must a man walk down before you call him a man?» cantata da Bob Dylan nel 1963, che incendiando la prateria giovanile dalla Berkeley della prima fiammata contestativa sfocerà poi nel Sessantotto, ai suoi “colleghi” Rolling Stones, che con ’Gimme Shelter’ chiedevano riparo per i bambini che subivano la guerra del Vietnam. O i Sex Pistols, che con l’irriverente ”God Save The Queen” paventavano la scomparsa del futuro per i loro coetanei.
Capita poi che all’interno di un paragrafo gli avvenimenti accomunano più canzoni come in ”Sister Morphine” dove si fa riferimento all’omonima canzone dei Rolling Stones del 1968 descritta come ”in linea con un tempo che pendolava tra nichilismo e ribellione” o ai contenuti di ”Heroin” di Lou Reed scritta per i suoi Velvet Underground dove ”l’eroina sarebbe diventata infine vita stessa in una totale estraneità da nichilismo narcisistico, che scorreva nelle vene come unico buco conosciuto e riconosciuto”. Non mancano certo i riferimenti alla nostra Storia per esempio nel paragrafo ”Una zanzara al Parini” dove si possono intuire i prodromi di quella che poi anche in Italia ci porterà alla rivolta studentesca. Qui i protagonisti con il brano ”Dio come ti amo” sono ”Domenico Modugno” e ”Gigliola Cinquetti” con le loro canzoni Sanremesi in cui nel 1966 rappresentavano invece un paese ”piegato sulle pene e sulle gioie d’amore” totalmente su di un'altra frequenza rispetto alle richieste nelle Università dove si chiedeva maggiore libertà sessuale e un cambio totale di mentalità.
Nel libro gli argomenti si susseguono in maniera efficace e coinvolgente ed è un piacere rileggere i testi di Canzoni che hanno segnato epoche non troppo lontane dalla nostra e ne suggerisco la lettura perché sia di ispirazione per gli accadimenti storici dei nostri giorni e un’occasione per riascoltarle anche da parte di chi si è abituato ormai alle comode selezioni musicali dettate dagli algoritmi del web.
Articolo del
08/02/2023 -
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