Il primo elogio va tributato all’editore Il Castello, che nella scelta di titoli da tradurre per il mercato italiano si indirizza di solito a pubblicazioni abbastanza recenti (“Tupac Shakur. The Authorized Biography”, in lingua inglese, è uscito un paio di anni fa).
Per quanto riguarda il libro di Staci Robinson, l’unico aggettivo in grado di descriverlo adeguatamente è: imprescindibile.
Ritratto dell’artista accurato, approfondito e circostanziato, “Tupac Shakur” è una biografia che fornisce uno spaccato tanto interessante quanto tristemente cupo degli Stati Uniti e della condizione difficilissima degli abitanti afroamericani in quel paese a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta.
Lotte per i diritti civili, Black Panthers, repressione poliziesca, vessazioni sistematiche del governo ai danni della comunità nera. Una situazione complessa, resa ancora più intricata, tra gli anni Ottanta e Novanta, dall’oppressione dello stato, dall’aumento del crimine e del traffico di droga (specialmente il crack) e dal flagello della violenza.
Questo il retroterra sociale e culturale in cui nasce e cresce Tupac, figlio di attivisti, e in particolare di una madre che crede nella militanza politica con una caparbietà assoluta.
A livello ideologico, la fermezza con cui la donna abbraccia e sostiene i principi del movimento rasenta in alcune occasioni un’intransigenza parecchio discutibile (l’episodio dell’esibizione con omaggio a James Brown quando Tupac frequenta l’asilo, fortemente criticata dalla madre, è significativo). Tuttavia, tale impostazione oltranzista sarà fondamentale per la formazione del giovane, che cresce con lucida consapevolezza del tipo di società di cui si ritrova a far parte in quanto afroamericano, e che impara rapidamente l’importanza dell’integrità e al tempo stesso sviluppa una sostanziale sfiducia nei confronti delle istituzioni e dell’autorità.
“Tupac Shakur ‒ la biografia autorizzata” delinea un quadro dettagliato con attenzione meticolosa allo sfondo sul quale viene costruita la carriera del rapper e alle vicende che si sono verificate nel suo percorso verso il successo.
Passioni e interessi giovanili (la poesia come rifugio sicuro; l’attore Bruce Lee); gli artisti che lo hanno influenzato (tra i quali, Last Poets, Gil Scott-Heron, Leonard Cohen); l’evoluzione dell’hip-hop (LL Cool J, Run-DMC, Eric B & Rakim); la musica, e il teatro e il cinema in qualità di attore; gli album e l’industria discografica; i progetti; le controversie.
C’è tutto. Con un’accuratezza assoluta, che per il non devoto potrebbe risultare addirittura sfibrante.
Per i fan, una lettura necessaria
Tupac Shakur. La biografia autorizzata
Ean13: 9788827605226 Autore: ROBINSON STACI Editore: CASTELLO Collana: MUSICA Pagine: 416
Articolo del
14/07/2025 -
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