Completa ed esauriente biografia di uno dei gruppi più importanti del Rock Progressivo italiano, la Premiata Forneria Marconi, un’avventura musicale lunga trentacinque anni, sempre lungo i sentieri di quel “rock immaginifico”, al quale giustamente si riferisce il testo nel sottotitolo. Il libro è stato scritto da Donato Zoppo, giornalista musicale, curatore del portale Movimenti Prog e di “Racconti a 33 giri”, e contiene una documentazione ricca, cronologicamente orientata, di quello che è stato il percorso musicale del gruppo, a cominciare dal 1969, da i Quelli, il complesso che conteneva in embrione quello che poi dovrà essere il nucleo storico della P.F.M. e cioè Franco Mussida, alla chitarra, Flavio Premoli, alle tastiere. Giorgio Piazza, al basso, e Franz Di Cioccio, alla batteria, insieme a Teo Teocoli (sì, proprio lui) alla voce e ad Alberto Radius (Formula 3) alla chitarra. Ne primi anni Settanta poi Lucio Battisti porterà in Italia ritmi e suggestioni straniere, mentre Fabrizio De Andrè aprirà nuovi spazi per la canzone d’autore e sulle ali di questo nuovo entusiasmo prende forma la Premiata Forneria Marconi vera e propria, quella che - dopo l’innesto in formazione di Mauro Pagani , flauto, violino e voce - pubblica “Storia di un minuto”. Siamo nel 1972, un anno che segna anche il periodo d’oro del Rock Progressivo inglese e i suoni vellutati e complessi di band come King Crimson, Yes, Procol Harum, Genesis, Jethro Tull e Gentle Giant cominciano a diffondersi anche qui da noi, grazie anche all’opera di un promoter come Franco Mamone che ne organizza i primi tour. I legami fra musicisti italiani ed inglesi si infittiscono, da una costola dei King Crimson e dei Nice, nascono gli Emerson, Lake & Palmer, e e proprio il suono del “moog” di Keith Emerson il tastierista di quella band, influenzerà “Per un amico”, il secondo album della P.F.M. Il bassista degli E.L.& P., il mitico Greg Lake diventa buon amico di Franz Di Cioccio, i due si stimano molto e - meraviglia delle meraviglie - “Photos Of Ghosts”, il terzo album della P.F.M. uscirà anche in Inghilterra per la Manticore, la stessa casa discografica degli E..L. & P. Il racconto di Donato Zoppo, lineare e ragionato, trasforma in capitoli l’uscita di ogni nuovo album, e arricchisce il tutto di particolari e di dettagli quanto mai interessanti. E’ un viaggio a ritroso, un po’ nostalgico forse, ma elettrizzante, che fa tappa su “l’Isola di Niente”, disco del 1974, ci racconta il successivo “The World Became The World”, il “Live In U.S.A.”, ”Chocolate Kings” e tutto il resto fino ad arrivare a “Dracula”, la monumentale opera rock del 2005, registrata con il supporto dell’Orchestra Sinfonica bulgara. In appendice, potrete trovare una discografia completa ed una interessante bibliografia su questo gruppo che ha segnato un’epoca importante, quella dei grandi sogni e dei voli pindarici di un’intera generazione, affidati come è giusto alla Musica di quegli anni, della quale i musicisti della P.F.M. furono coraggiosi interpreti di talento.
Articolo del
02/08/2007 -
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