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Paolo Palopoli
Road To Swingin’ Hop
2024
EMME Record Label
di
Giancarlo De Chirico
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Album molto vivace e interessante che coniuga musica “swing” e “Lindy Hop”, un ballo nato in America negli anni Trenta. Il disco si intitola “Road To Swingin’ Hop” ed è l’ultimo lavoro di Paolo Palopoli, musicista molto prolifico, da sempre appassionato di jazz e dello swing europeo introdotto dal maestro Django Reinhardt, chitarrista leggendario e grande innovatore.
Molti ricorrono al termine “jazz manouche” per indicare quella sorta di jazz balcanico introdotto dal grande Django che qui si riflette marcatamente su composizioni come “Gitans”, che apre l’album, come “Rue Belleville” oppure come la straordinaria “Made For Gypsy Woman”. Risultano davvero gradevoli ballate deliziosamente “old fashioned” come “Amore Retrò”, “Lindy Hop”, “Love In Moonlight” e “La Foule”, i quattro brani cantati presenti sul disco ed eseguiti da “vocalist” di pregio come Alessandra Vitagliano e da Federica Cardone. Il resto dell’album presenta brani solo strumentali, ma sempre decisamente affascinanti, a partire da “Balarm In 7”, “Afternoon In Blue” e “Fiamme Violette” per finire poi con la velocissima “Kind Of Be Bop” e con le armonie più delicate ed intimiste di una straordinaria “Zahir”.
Il disco è in pratica una sintesi dei tanti percorsi musicali affrontati fin qui da Paolo Palopoli , dal jazz al walzer, dall’elettro-swing al “be bop”, dalla musica etrnica alle sonorità ECM tipo Pat Metheny fino alle “new musette” francesi. Hanno collaborato con Paolo Palopoli in sala di incisione altri validi musicisti come Giovanni Mattaliano e Enrico Erriquez al clarinetto, Mauro Carpi al violino, Leonardo Ciraci alla fisarmonica, Ciro Riccardi alla tromba, Massimo Mercogliano, al contrabasso, Andrea Parente alla chitarra ritmica, Domenico Benvenuto, alla batteria e alle percussioni e Carlo Contocalakis, ai cori.
Gli arrangiamenti sono stati curati da Contocalakis e dallo stesso Palopoli, autore di tutti i brani, ad eccezione de “La Foule”, tratta invece dal repertorio di Edith Piafh. Da ascoltare con attenzione.
Articolo del
01/08/2024 -
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