L’iconico locale di Torino, l’Hiroshima Mon Amour, cuore della musica live della blackcity, ieri sera, 14 novembre, ha finalmente fatto gli onori di casa al suo Re.
Ensi torna ad esibirsi nella città che l’ha cresciuto, in mezzo a un pubblico di affezionati. E’ la quarta data del Clash Again Tour, che lo porterà in giro per tutta Italia.
Ma la tappa di Torino è sempre speciale, quando The King incontra lo zoccolo duro dei suoi fan, e si sente. L’atmosfera è frizzante, c’è gente di qualsiasi età, il parterre è gremito.
E’ il caso di dirlo, il Rap non è morto, ed Ensi, potente come un carrarmato in piena avanzata sulle linee nemiche, apre i volumi al massimo e resta sul palco e sputare barre per oltre due ore.
All’anagrafe Jari Ivan Valla, classe 1985, a oggi Ensi è fra uno degli esponenti più veri e apprezzati del RAP italiano. Ha esordito nel 2005 con il fratello Raige per arrivare, live dopo live, al suo primo album con una major: stiamo parlando dello splendido Rock Steady (2014, Warner Music), che ha debuttato al primo posto della classifica FIMI, confermando il rapper come uno dei massimi esponenti del genere.
Soprannominato the King of Freestyle, ma per i suoi fan rimane sempre Ensino, il rapper torinese, partecipa nel 2013 alla seconda edizione di MTV Spit in qualità di giurato. E il freestyle di Ensi si apprezza soprattutto durante un’esibizione live, dove barre già scritte e improvvisazione si fondono e danno vita a canzoni nuove e sorprendenti, perché nate sul momento.
Clash Again (2019, Warner Music) è il suo sesto album, dopo il più introspettivo “V”, dedicato alla nascita del figlio Vincent.
Su questo album Ensi rientra sui ritmi duri che lo contraddistinguono, ma è anche una sorta di ritorno alle origini maturata con l’esperienza. Da sempre appassionato di dancehall e reggaeton, questi suoni rappresentano l’asse sul quale gira tutto l’album, filtrati però dalla sua personale visione della vita: il risultato è un disco che è una vera perla nera nel mondo del rap.
Come ha dichiarato lui stesso in una recente intervista a Rolling Stone: La dancehall è un mondo che adoro da sempre: non ho velleità da cantante, ma mi piace fare freestyle sui ritmi dancehall. Nel periodo in cui sono cresciuto io, oltretutto, il rap e il reggae erano molto vicini, come generi.
Ed Ensi lo dimostra bene live: lo affianca, infatti, per un paio di canzoni, Attila (Davide Musca, 1986) uno dei rappresentanti più di rilievo nella scena dancehall e raggae italiana e nel parterre è un putiferio.
Ma no solo. Salgono sul palco anche il rapper Johnny Marsiglia, che ha collaborato al nuovo album, il rapper Nerone, milanese, che si è aggiudicato la corona di King of Spit nella terza edizione di MTV Spit. Nella data di Milano, sale sul palco anche il nuovo astro del rap femminile italiano, Madame, che ha collaborato con lui nella canzone Mira.
Insomma, la Ensi family, con alle spalle il Dj Mad Kid, si è esibita in tutto il suo splendore, ieri sera a Torino: che il rapper fosse un cultore dei live come si deve era risaputo, ma il concerto non ha mai perso ritmo dal primo all’ultimo beat, mantenendo un passo pazzesco, da quando si sono accese le luci sulla consolle fin oltre la mezzanotte quando Ensi e la sua crew hanno salutato il pubblico.
Ensi è uno dei pochissimi rapper che canta senza voci registrate, improntando il suo live sulla tecnica e sui suoi favolosi esercizi di stile, 100% live.
L’esibizione si è incentrata soprattutto sull’ultimo album Clash Again, del quale Ensi ha eseguito quasi tutte le canzoni, spettacolare Deng Deng sulle note di Another one bites the dust dei Queen, durante la quale la gente saltava talmente tanto da sfondare il pavimento, ma anche le più personale ballad Fratello mio, molto toccante.
Ensi ha fatto una breve incursione anche negli album V, con la famosa Tutto il mondo è quartiere, e Rock Steady, con Rispetto di tutti paura di nessuno.
Il rap non è morto, come canta Ensi: Rimetto in riga con il rap questa gioventù/convinta che in sta merda tutto ciò che non è trap è old school/ io sono roots and culture, boots e calci/Loops e drums in faccia e fiamme ai party. E ieri sera, a Torino, casa sua, lo ha ampiamente dimostrato
Setlist Clash Freestyle Intro Edit 1 Clash Freestyle Intro Edit 2 To State of Mind Mutombo Rocker Rockabye Rapper Boom Clap Autogrill Sequel Deng Deng Tutto il mondo è quartiere Te lo dicevo Si come no Joga Bonito Avengers Boom Bye Bye Nessuno è il mio signore Ivory Bang Bang Welcome di Jamrock Badd Theng Rat Race Mira Vita Intera Fratello mio Complicato Thema Turbodiesel Numero Uno Stratocaster Rispetto di tutti paura di nessuno Tutti contenti Sugar mama
Articolo del
15/11/2019 -
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