Secondo album per i Flame Parade, un disco che arriva quattro anni dopo l’eccellente “A New Home” . Il nuovo progetto si intitola “Cosmic Gathering” e racchiude tutto l’universo sonoro di questa band toscana, attiva nel circuito “indie folk” dal lontano 2012.
Il gruppo è composto da Marco Zampoli, chitarra e voce, da Mattia Calosci, al basso, e da Letizia Bonchi, voce, violino e sintetizzatore ai quali si sono aggiunti in un secondo momento Niccolò Failli, percussioni e batteria, e Francesco Agozzino, alla chitarra. Un line-up composta da musicisti molto bravi, ma con un “background” musicale diverso, uniti soltanto dal desiderio di mescolare un pop raffinato ad un nuovo approccio alla musica folk.
Il risultato è davvero gradevole: dieci composizioni nuove, di alto livello, dal respiro internazionale, in cui il “neo folk” dei Flame Parade recupera ingredienti psichedelici e viaggia lontano, un po' si guarda indietro, verso gli anni Settanta, un po' si lancia verso il futuro, diretto all’ideale “Cosmic Gathering” a cui si fa riferimento nel titolo.
Ci sono piaciuti molto brani come “Thunder Clap”, “Kangaroo”, “Moon On Fire”, il “groove” contagioso di “Kill The Demon” e la “title track”, la dolcissima “Cosmic Gathering”. Da segnalare poi i piacevolissimi incroci vocali fra Marco Zampoli e Letizia Bonchi su “Old Nick“ e su “I’m A Mountain”. L’album si chiude sulle note sognanti di “Blue Road Behind the Door”, una “slow ballad” a dir poco incantevole, un invito a lasciarsi andare, a percorrere la strada indicata dai propri sogni, nella direzione di una ricerca continua, sia sotto il profilo sonoro che esistenziale.
Il disco è stato prodotto da Leonardo Magnolfi, in stretta collaborazione con la band. Da ascoltare.
Articolo del
17/07/2020 -
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