BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Dagger Moth
The Sun is a Violent Place
2022
Autoprodotto
di
Dario Calfapietra
|
Terzo disco per la one-woman-band ferrarese Sara Ardizzoni, in arte Dagger Moth, che suona le chitarre, canta e si occupa della parte elettronica. Quando a causa della pandemia i tour di Massimo Volume e Cesare Basile (gruppi nei quali è chitarrista) si sono improvvisamente fermati, Sara ha reagito dando via libera al suo sfogo creativo scrivendo e registrando in proprio le tracce che compongono l'album. Successivamente ha affidato il missaggio all'esperto produttore australiano Victor Van Vugt (che in passato ha collaborato con artisti del calibro di Nick Cave, P.J. Harvey, Depeche Mode e molti altri) che ha finalizzato l'opera.
Il sound dell'album è composto da strati di chitarre che si intrecciano in loop ipnotici, una bella voce (nonostante lei si reputi cantante per caso) ed interessanti tracce di batteria elettronica (i beats addizionali sono di Fabrizio Baioni), un disco caldamente consigliato a chi ama le cose sperimentali che Thom Yorke dei Radiohead fa nei suoi progetti parallei. La prima metà dell'album è un po' più scura mentre con “Days to Unglue” il disco si apre a soluzioni più ritmiche raggiungendo l'apice con “Minefield”. Notevole l'uso degli effetti per chitarra che trasformano ed elaborano il suono dello strumento rendendolo assolutamente personale.
Dato che erano passati sei anni dall'uscita dell'album precedente (SILK AROUND THE MARROW, 2016), ci auguriamo che, tra i vari impegni e collaborazioni, Sara Ardizzoni trovi più tempo da dedicare al suo progetto solista che merita di essere sviluppato e portato dal vivo.
Articolo del
11/11/2022 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/lnc0Cp5-SkE
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|