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DJOMI
La musica è un viaggio ricco di grandi emozioni
2024
di
Alessandra Izzo
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Domenico Giovanni Pini, in arte Djomi, ha 22 anni e arriva da Cervia. Studente di Scienze della Comunicazione, si è avvicinato al mondo della musica all’età di 7 anni attraverso lo studio del pianoforte prima, e della chitarra moderna e del basso dopo. Lo pseudonimo Djomi nasce per gioco da una conversazione con la nonna. Ha iniziato a dedicarsi alla scrittura e alla musica nel 2017, facendo il ghostwriter per un amico compagno di liceo. Ha all’attivo tre album: “Il Difetto Dei Pregi” pubblicato nel 2020, “Djomi Unchained” Vol. 1” pubblicato nel 2021 e “FINALMENTE” pubblicato a ottobre 2023.
È il vincitore del contest Reel Talk 2021, organizzato da Real Talk, uno dei canali YouTube più importanti della scena rap italiana e nello stesso anno si è esibito in occasione del concerto del Primo Maggio a Roma. Nel 2022 apre il concerto di Davide Shorty all’Under Fest e vince il Tour Music Fest nella categoria Rapper. A giugno 2023 ha partecipato a uno stage per autori nell’ambitissimo Berklee College of Music di Boston dopo essere stato apprezzato da alcuni docenti durante la finalissima del Tour Music Fest a San Marino. Ha inoltre aperto il concerto dei Nomadi in occasione della festa per i loro 60 anni di musica. Tra giugno e settembre sono usciti tre singoli (Gossip, Se Mi Guardi e Chiama Un Dottore) che hanno anticipato l’uscita del suo terzo album, “FINALMENTE”, pubblicato a ottobre. Ad agosto è stato tra i giovani rapper scelti per animare la nona edizione di Under Fest, un festival nato per celebrare lo spirito hip hop delle origini e la scena rap underground. In questa occasione Djomi ha aperto il live di Tormento. A settembre vince il 65° Festival Di Castrocaro.
A ottobre al Calabria Fest Tutta Italiana 2023 vince il premio Top of The Year Rai Radio Tutta Italiana dedicato ai migliori esponenti della nuova musica d’autore e, come finalista del Premio Lunezia – il riconoscimento dedicato alla valorizzazione musicale-letteraria delle canzoni italiane - vince un contratto editoriale con Sony. Il 15 dicembre pubblica il singolo inedito Chiacchiere Di Mezzanotte, prodotto e promosso dal Tour Music Fest. Il 23 febbraio esce il singolo 4 Sberle, nato in occasione della Giornata Contro La Violenza Sulle Donne. Lo abbiamo incontrato per scambiare con lui alcune idee sulla musica cantautorale e sulle tematiche espresse nelle sue canzoni su temi sociali molto attuali. Domenico sei una forza della natura. Una bella luce in questo nuovo cantautorato italiano. Come è venuta fuori l’idea di questo tuo lavoro dedicato alle donne? Grazie davvero di cuore. :) Questa canzone è nata per una serata che era stata organizzata al teatro di Cervia in cui ero stato invitato a cantare una canzone. Volevo lavorare a qualcosa di apposito per il tema ed ho cercato di muovermi in punta di piedi cercando un’idea diversa e nuova proprio per non risultare banale.
Basta violenza in generale senza discriminazione di genere. Hai pensato in questi mesi a delle collaborazioni con delle artiste? A dire la verità non ci ho pensato soltanto in questi mesi ma da sempre. Un po’ di tempo fa in televisione Fabri Fibra ha detto una cosa in cui mi rispecchio molto: “Secondo me va premiato il talento. Chi ha talento passa. Io ho collaborato sia con uomini che con donne per la bellezza delle loro strofe, indipendentemente dal genere”. Guardo alla qualità del lavoro e non al sesso di una persona.
Il tuo nome nasce dal tuo rapporto di gioco con la nonna. Quanto è stato fondamentale per la tua crescita personale ed artistica, il buon rapporto con le donne? Più che da un punto di vista artistico penso sia stato fondamentale a livello umano. Poi ovvio, la realtà che vivo viene in modo indiretto trasmessa anche in quella che racconto nei brani.
Hai vinto a settembre scorso il 65° Festival di Castrocaro, un evento al quale molti cantautori in passato hanno davvero trionfato. Insomma un ottimo trampolino di lancio. Il festival è ancora una buona vetrina per gli artisti? Secondo me sì. A sette mesi di distanza posso dire che mi sono ritrovato a partecipare ad eventi e a fare interviste anche proprio grazie alla vittoria del Festival. Poi da romagnolo è una vittoria che proprio ho preso a cuore.
Sei stato anche un ghost –writer per un tuo amico al liceo. Mai pensato di scrivere un libro tutto tuo? A dire la verità no, purtroppo anche a scuola con i temi non sono mai stato una cima. Diciamo che me la cavo meglio con i versi. Sarebbe sicuramente un bell’esperimento e un grande progetto ma in quel campo ho due limiti: non sono un grandissimo lettore e soprattutto quello che amo dello scrivere testi è proprio il saltare da certe tematiche ad altre in una singola sessione. Conoscendomi potrei soffrire il dover trattare lo stesso “progetto” per un tempo prolungato.
Chi è stato musicalmente la band/artista per te più influente? Purtroppo per questa domanda non ho una vera risposta. Negli anni ho attraversato tantissime fasi da ascoltatore e quindi mi piace pensare che ogni artista, anche quelli di cui ascolto magari solamente una canzone, sia parte della mia macro influenza. Tra l’altro ho sempre cercato di evitare di avere un singolo punto di riferimento proprio per non rischiare di essere troppo simile a quest’ultimo.
Il tuo prossimo progetto? Ci sto lavorando con il mio team, a livello di materiale idealmente avrei già pronti i prossimi tre album. Preferisco muovermi nell’ombra ancora per un po’, ma ci saranno presto delle novità. ;)
Ti ringrazio.
Articolo del
06/05/2024 -
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