Dopo due mesi di lockdown la musica tenta di ripartire con determinazione, cercando come può di declinare questa rinascita con attività diverse da quelli che sarebbero stati una delle sue espressioni estive più belle: i concerti. Nelle passate settimane tanti hanno virato verso una digitalizzazione dell’evento, con live e dirette streaming a parziale rimborso dei mancati guadagni che inevitabilmente sarebbe venuti dalle cancellazioni o rinvii degli spettacoli. Ma la musica, l’arte, è stato, e sarà sempre, molto altro.
Questo perché attorno a questa bellissima arte gravitano tantissime personalità differenti, dagli artisti fino ad arrivare a tutti quegli operatori più o meno sommersi del settore, come tecnici del suono, comunicatori, grafici, videomaker che lavorano dietro le quinte, e che, soprattutto quando ci si rivolge ad un mondo come quello del jazz, vengono spesso ed ingiustamente esclusi dalle attenzioni dei più.
“We Keep On Playing”, l’iniziativa promossa dall’etichetta Emme Record Label di Enrico Moccia, vuole ripartire proprio da qui, dalla promozione dei tanti piccoli e medi musicisti che negli anni si sono affidati a loro per registrare, suonare, creare. Abbiamo avuto modo di discuterne con Enrico in persona, per saperne di più non solo riguardo questa lodevole iniziativa, ma anche su quello che c’è stato prima, sulla storia dell’Emme Record e delle altre interessanti iniziative che gravitano intorno alla stessa ed al suo luogo cardine, il Tube Recording Studio.
Ciao Enrico e grazie per questa intervista. Prima di presentare la proposta “WE KEEP ON PLAYING” lanciata dalla Emme Record Label, mi piacerebbe ripercorrere grazie alle tue parole la storia non solo della vostra etichetta, ma anche del tuo percorso professionale.
Grazie a te per questa opportunità. La storia della Emme Record Label è legata alla realizzazione del Tube Recording Studio. L’idea di condividere una realtà professionale con Francesco Lupi, mio amico fraterno, direttore d’orchestra e fonico, nasce dopo i primi anni di collaborazione con Francesco all’interno del Fara Music Festival, è li che condividemmo la necessità di una realtà in grado di fondere uno studio di registrazione, un’etichetta discografica e un’agenzia di management. A partire dal 2012 abbiamo prodotto più di 70 Album, la maggior parte realizzando le riprese, il mix e il mastering all’interno del Tube, sempre con l’obiettivo di promuovere artisti indipendenti, con progetti inediti, con i quali condividere un percorso musicale e professionale.
Gli artisti continuano a darci fiducia, i nostri Album ottengono spesso Premi e risultati inimmaginabili fino a qualche anno fa. Fino a quando avremo questa voglia, proseguiremo al fianco di tutti questi grandi Artisti. In merito al mio percorso professionale, nei primi anni del 2000 mi sono laureato alla Sapienza all’interno di Scienze della Comunicazione, in Semiologia della Musica. In quegli anni ho proseguito lo studio della chitarra, suonando in giro per i club romani con una decina di formazioni. Sempre in quel periodo lavoravo nel mio home studio nella realizzazione di musiche per la TV.
Nel 2007 inizia la mia esperienza di promoter. Nasce il Fara Music Festival. Da 14 anni il Festival si tiene nel borgo di Fara in Sabina, e presso l’Abbazia di Farfa, luoghi in cui sono cresciuto, e che amo in maniera viscerale.
La vostra attività negli ultimi anni si è intensificata molto, con tantissimi giovani artisti, italiani e non, che proprio grazie a voi hanno potuto avere un supporto a 360° nella registrazione e nella promozione dei loro album. Il tube recording studio, che ho avuto modo di visitare in questo senso credo sia davvero il luogo perfetto. Una bellissima struttura immersa nel verde della Sabina che offre ospitalità e pace mentre si suona e registrano dei brani. Proprio nella pagina di presentazione di “We keep on playing” possiamo vedere le diverse cover di tutti quei dischi che sono nati grazie a questa sinergia e fiducia tra etichetta e artista. Credo sia un’iniziativa assolutamente da lodare ora che siamo entrati nella cosiddetta fase due ed un qualcosa di estremamente efficace nel rilanciare un settore che rischia molto.
Per tanti giovani talenti, il Tube è il luogo ideale, tanti dischi sono nati attraverso questa sinergia. We keep on playing è una proposta a favore dei musicisti perché efficace nel rilancio di un settore così in crisi. Stiamo vivendo una crisi da cui rischiamo di non uscire per lungo tempo. Non abbiamo una soluzione a tutti i mali, siamo certi però sia necessaria una partecipazione attiva, e di supporto, a favore dei musicisti. Gli ultimi due anni sono stati i più prolifici della nostra Emme Record Label, è per questo che abbiamo deciso di ripartire al fianco degli oltre 300 musicisti che dal 2012 si sono affidati alla nostra etichetta e al nostro Tube Recording Studio per realizzare le loro idee progettuali.
RIPRENDIAMO, MIXIAMO e MASTERIZZIAMO i progetti degli artisti con cui abbiamo già collaborato e PRODUCIAMO a nostre spese l’album, abbattendo tutti i profitti. Queste sono le misure che la Emme Record Label e il Tube Recording Studio prenderanno a partire da questo maggio e per tutto il 2020 a favore dei propri artisti. Siamo convinti che questo “grande” sforzo da parte nostra sia un “piccolo” ma decisivo supporto per i musicisti che ci hanno sempre dimostrato fiducia in questi anni.
Un’altra interessantissima proposta che ormai portate avanti da tempo è quella del format “25 minutes”. Un mini concerto di poco meno di mezz’ora in cui nelle varie puntate che finora hanno avuto luogo si sono alternati tanti artisti prodotti dalla Emme Record, il tutto ripreso live al Tube Recording Studio e poi caricato sulle vostre pagine social. Ho avuto la fortuna di poter assistere all’ultima performance con i ragazzi de “IL GIOCO”, poco prima del lockdown, ed ho trovato l’iniziativa un modo davvero efficace per promuovere e dar spazio ad artisti che magari in altri lidi non troverebbero adeguato modo di esprimersi. Ecco vorrei avere da te un’approfondimento sulla genesi di questo format in attesa di nuovi appuntamenti.
Il podcast sta avendo un riscontro piuttosto positivo. Gli artisti coinvolti nelle riprese si trovano a loro agio all’interno di un set a loro familiare, e gli utenti seguono con attenzione le nuove uscite. In sintesi i “25 minutes” sono una video session nella quale la band suona in un live come se si trovasse in un teatro o una sala concerti.
Nessun taglio, pochissimo editing. Quello che viene ripreso è anche il risultato finale. Riprendiamo il video in HD, mentre per quanto riguarda l’audio ci approcciamo come se stessimo registrando un album dal vivo. La qualità è davvero alta, e per questo ringrazio non solo gli artisti coinvolti nel podcast, ma anche Francesco Lupi (sound engineer) e Marco Mari (video maker) che condividono questo progetto all’interno del Tube Recording Studio.
L’ultima domanda riguarda l’aspetto live. Personalmente, ma penso anche da parte di tantissimi appassionati di jazz e musica in generale, quello del Fara Music Festival è da anni un appuntamento irrinunciabile che condensa in una settimana concerti, summer school, il tutto all’interno di una cornice paesaggistica unica come è quella di Fara Sabina e del suo borgo. Proprio sul suo palco ho avuto modo di scoprire artisti eccezionali che poi hanno registrato il loro ultimo album presso il Tube Recording Studio, come ad esempio i Quantum Trio o Marcin Pater Trio, che ho anche avuto modo di intervistare con estremo piacere. Visto l’incertezza del momento, ci sono già proposte o idee su come e quando si potrà anche qui ripartire per tornare a vivere tutti insieme la musica, sopra e sotto un palcoscenico?
Abbiamo in programma un Fara Music Festival “Special Edition”, da realizzare in luoghi atipici, proseguendo con l’obiettivo di portare la cultura lontana dai grandi circuiti. La rassegna avrà delle soluzioni che non rinunceranno alla qualità e saranno una promozione del jazz e dei musicisti italiani. E’ chiaro che l’aggregazione e la condivisione sono due temi che oltre a starci particolarmente a cuore rappresentano un grandissimo ostacolo in questa crisi Covid, per questo non dobbiamo avere fretta nel programmare le date definitive.
Posticiperemo la maggior parte dei concerti negli ultimi mesi dell’anno, in estate ci sarà però un’anticipazione con dei concerti in streaming. Proprio in questi giorni stiamo programmando dei nuovi concerti, e presto informeremo il nostro pubblico.
Di seguito il comunicato della Emme Record Label:
WE KEEP ON PLAYING, non sarà un semplice slogan, ma una proposta “collettiva e solidale” che noi della Emme Record Label porteremo avanti per tutto il 2020.
La MUSICA non si ferma, le nuove USCITE nemmeno. Affrontiamo insieme questi prossimi mesi attraverso una partecipazione attiva, e di supporto, a favore di tutti quegli artisti, che solo una distorta interpretazione previdenziale, continua a considerare intermittenti.
Se i MUSICISTI si fermassero, infatti, con loro si interromperebbe tutta una filiera produttiva intorno alla quale ruotano, centinaia di operatori e migliaia di famiglie, compresa la nostra, quella che ha unito a partire dal 2010 una dozzina di musicisti, tecnici, comunicatori, grafici, videomaker, tutti intorno al TUBE RECORDING STUDIO e alla EMME RECORD LABEL.
Gli ultimi due anni sono stati i più prolifici della nostra Emme Record Label, il paginone su JazzIt in uscita fra pochi giorni vuole essere un tributo proprio ai tanti artisti che stanno facendo crescere la nostra realtà.
RIPARTIAMO con loro, oltre 300 musicisti che dal 2012 si sono affidati alla nostra etichetta e al nostro Tube Recording Studio per realizzare le loro idee progettuali. E’ il momento di fare la nostra parte, e di supportare con un ulteriore sforzo tutti quegli artisti che ci hanno dato fiducia in passato.
RICOMINCIAMO a produrre al loro fianco, e questa volta, FINANZIAMO totalmente la parte produttiva al Tube Recording Studio.
RIPRENDIAMO, MIXIAMO e MASTERIZZIAMO i progetti degli artisti con cui abbiamo già collaborato e PRODUCIAMO a nostre spese l’album, abbattendo tutti i profitti. Queste sono le misure che la Emme Record Label e il Tube Recording Studio prenderanno a partire da questo maggio e per tutto il 2020 a favore dei propri artisti.
Siamo convinti che questo “grande” sforzo da parte nostra sia un “piccolo” ma decisivo supporto per i musicisti che ci hanno sempre dimostrato fiducia in questi anni.
Info:
SP 41/B – Via Farense 55 02032, Fara in Sabina (Ri) tel. +39 0765 470195 tel. +39 328 766 45 85 gps: 42.170067 – 12.664908 web: www.emmerecordlabel.it mail: info@emmeproduzionimusicali.it
Foto di Tommaso Tuzj
Articolo del
04/06/2020 -
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