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The Murder Capital
Blindness
2025
Human Season Records
di
Fabrizio Biffi
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A due anni quasi esatti dal loro secondo potente album (Gigi’s recovery), The Murder Capital sfornano un nuovo disco e per tutti coloro che hanno apprezzato i primi due e li hanno potuti vedere all’opera dal vivo, ci sono notevoli conferme della loro suggestiva solidità. In Blindness c’è una prospettiva sonora ancora più ampia e ricca che anima tutta la nuova serie di canzoni frutto di un processo creativo di cinque menti pensanti che si sono ritrovate a Los Angeles e con l'aiuto del produttore vincitore del Grammy John Congleton, hanno concepito un album che non è incatenato esclusivamente nei confini di un troppo abusato post punk.
Non deve essere stato semplice allineare le agende di una band sparsa per il mondo: il batterista Diarmuid Brennan fa base a Berlino, il bassista Gabriel “G” Paschal Blake a Letterkenny, il chitarrista Cathal “Pump” Roper a Donegal e il chitarrista Damien “Irv” Tuit e McGovern a Londra. Ecco perché si percepisce in Blindness quel sottile e prezioso senso urgenza, di energia da cogliere all’istante, il tutto inserito nelle canzoni fin dalle loro prime battute.
Si inizia con un'esplosione di rumore di due minuti e mezzo non particolarmente piacevole, “Moonshot”, prima di migliorare significativamente con la coppia lenta e trascinante di “Words Lost Meaning” e “Can't Pretend To Know”, intrise di chitarre stridenti e melodie a tratti orecchiabili.
I Murder Capital hanno parecchio da dire e non hanno riposato sugli allori. Appena 48 ore dopo aver terminato il tour di “Gigi’s Recovery” nel 2023, il quintetto stava già scrivendo le canzoni per Blindness per sfruttare un flusso primordiale e una sintonia che per queste formazioni così intuitive va colta nell’attimo in cui si genera.
Nel nuovo disco si cerca una maggiore tridimensionalità: c'è una visibile influenza rock 'n' roll in "A Distant Life", mentre "That Feeling" riecheggia atmosfere new wave e "Death Of A Giant" è un brusco ritorno a sonorità puramente punk dedicato al grande Shane MacGowan. Le ultime tre canzoni di Blindness ci restituiscono la parte essenziale dei Murder Capital, quella loro bellezza eterea che ha risonanze sempre sorprendenti.
L'album nel suo complesso cattura la band nella sua forma più libera ed indipendente, incanalando a tratti gli impulsi più grezzi della band. Ma la sostanza finale è di non perdere l’attimo e abbandonarsi ad un autentico flusso di ottima energia sonora
Articolo del
21/02/2025 -
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